Gli interventi “PNNR-Rinaturazione Po” in Veneto. Stamattina ad Adria (RO) il convegno con l’intervento del Presidente AIPo Bottacin. Sintesi dell'incontro, immagini, video e presentazioni

Ritratto di scampanini
Categoria: 
Lug
18
2025

FOTO E VIDEO AL LINKhttps://we.tl/t-sVXsdDKnOR

PRESENTAZIONI DEL CONVEGNO: 

Presentazione Adria 18_07_2025 Ing. Gianluca Zanichelli 

Presentazione Adria 18_07_2025 Ing. Mirella Vergnani

Informazioni sugli interventi del progetto ai link:

https://www.agenziapo.it/content/aipo-pnrr-progetto

www.aipo-pnrr.it

Adria (RO),18 luglio 2025 - Un Po più sostenibile dal punto di vista ambientale e più sicuro rispetto ai rischi alluvionali: è questo il messaggio di fondo emerso nell’incontro pubblico di presentazione dell’investimento PNRR “Rinaturazione dell’area del Po”, svoltosi ad Adria stamattina nella sala Federighi del Comune e dedicato agli interventi e progetti in corso e previsti in Veneto.

Ad aprire i lavori sono stati il sindaco Adria, Massimo Barbujani, che ha ringraziato AIPo per l’evento e ricordato il legame indissolubile tra Adria e il fiume Po,  e il Segretario generale facente funzioni dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, Andrea Colombo, per il quale “il progetto Rinaturazione Po porta con sè molteplici valori che riguardano sia le esternalità positive a carattere ambientale, in linea con la Nature Restoration Law,  sia sotto il profilo di una più efficace gestione dei sedimenti e dell’assetto morfologico dell’alveo fluviale, assumendo un ruolo straordinariamente strategico per gli equilibri geo-morfologici e ecologico-ambientali del Grande Fiume" .

Le relazioni tecniche sono state presentate dal Direttore di AIPo, Gianluca Zanchelli, e dal Dirigente e RUP del progetto, Mirella Vergnani, che hanno evidenziato l’intenso lavoro della struttura tecnica e amministrativa di AIPo nel dare esecuzione alle molte opere previste secondo le tempistiche del PNRR (entro marzo 2026), in stretta sinergia con gli altri Enti pubblici coinvolti nel progetto e in un rapporto di dialogo e confronto con i diversi portatori di interesse dei territori. In Veneto, assieme agli interventi di rinaturazione e relativi alla morfologia fluviale, che andranno a migliorare il Po dal punto di vista ambientale, sono previste anche opere per l’incremento della sicurezza idraulica, attraverso l’inserimento di diaframmi all’interno di alcuni tratti delle arginature maestre, profondi fino a 30 metri, finalizzati ad evitare durante le piene i fenomeni di filtrazione arginale, che rappresentano un pericolo per la tenuta degli stessi argini.

A concludere l’incontro è intervenuto il Presidente del Comitato di Indirizzo AIPo, Gianpaolo Bottacin, Assessore regionale veneto all'Ambiente, Clima, Protezione civile, Dissesto idrogeologico.

“Desidero innanzitutto ringraziare AIPo per il lavoro che sta portando avanti per realizzare l’Investimento Rinaturazione dell’area del Po rispettando i tempi assegnati, che sono come noto molto stretti – ha affermato Bottacin. “Oggi è l’occasione opportuna per ricordare che stiamo parlando di decine di milioni di euro spesi nel Delta per aumentare la sicurezza del territorio e l’incolumità pubblica, che sono prioritari rispetto ad altri pur importanti aspetti. Gli interventi previsti si aggiungono ai 78 milioni di euro che Regione Veneto ha investito nel territorio della provincia di Rovigo sempre per incrementare la sicurezza idraulica. Si tratta di opere che una volta concluse spesso non hanno la stessa visibilità di altre, ma che sono di fondamentale importanza per prevenire i possibili effetti negativi delle calamità naturali. Mi auguro che i cittadini comprendano il valore di queste azioni, che vanno a beneficio di tutti”.

Gli interventi PNRR-Rinaturazione Po previsti in Veneto, in sintesi

Nell’area veneta saranno avviati nei  primi giorni di agosto due importanti interventi finalizzati all’incremento della sicurezza idraulica (“linea PT”): a Corbola e Papozze (Scheda 49) e  Porto Tolle, Porto Viro (scheda 52), consistenti in opere di protezione arginale mediante diaframmature nel corpo degli argini maestri, con importi – rispettivamente -  di 15,1 e di 13,3 milioni di euro. I lavori dureranno circa un anno e sarà dedicata grande attenzione a ridurre al minimo possibili i disagi dei cittadini durante le operazioni di cantiere.

Altri interventi sono in corso di progettazione esecutiva - con già approvato il Progetto di fattibilità tecnico-economica in Conferenza dei Servizi - e riguardano la “linea R”, ossia interventi di riforestazione, ambientali/naturalistici, riqualificazione di lanche e rami abbandonati, controllo specie vegetazionali alloctone invasive. Questi interessano le aree di Ariano nel Polesine (Scheda 48), per un importo lordo da quadro economico di  4,8 milioni;  Corbola e Papozze (scheda 49), per 9,5 milioni; Porto Tolle (scheda 50), per 1,5 milioni; Porto Tolle, Porto Viro (scheda 52), per 13,2 milioni;  Donzella - Porto Tolle (scheda 53) per 12,5 milioni;  Tramontana-Rosolina per 1,6 milioni di euro.

Un ulteriore intervento attualmente all’esame della Conferenza dei Servizi riguarda invece la “linea M” (interventi idraulico – morfologici) ed è finalizzato alla riattivazione e riapertura di rami abbandonati e apertura nuovi rami fluviali nell’area di Isola della Batteria - Porto Tolle (scheda 51) per un importo (sempre lordo da quadro economico) di 4,5 milioni di euro.