
Nella giornata di oggi, la Presidente del Comitato di Indirizzo di AIPo, Irene Priolo, Assessore regionale all'ambiente, difesa del suolo e protezione civile e il Direttore della Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche del Ministero delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, Angelica Catalano, accompagnate dal Direttore di AIPo, Luigi Mille e dalla Dirigente Mirella Vergnani, hanno fatto visita al modello fisico in scala della cassa di espansione del torrente Baganza, realizzato presso il laboratorio idraulico AIPo di Boretto, e successivamente hanno svolto un sopralluogo al cantiere dell'opera, a sud di Parma.
Nell’arco di 8 mesi, a partire dallo scorso ottobre, sono state completate tutte le operazioni preliminari di cantieramento: la costruzione delle piste di servizio, i locali per gli operai e le strumentazioni per la pesatura. L’allestimento di appositi “campi prova” ha permesso di scegliere le miscele cementizie necessarie a eseguire gli schermi impermeabili sotto le arginature e per il consolidamento del terreno di fondazione del manufatto di svuotamento della Cassa.
Al di sotto di questa struttura, e lungo il tracciato delle arginature di contenimento del comparto più a nord, è in corso la realizzazione delle diaframmature profonde sempre finalizzate a garantire l'impermeabilità del terreno. Sono anche iniziati anche i lavori per la costruzione della briglia di monte, che servirà a stabilizzare il fondo.
L’obiettivo è chiudere il cantiere nell’arco di 5 anni: al termine, sarà creato un invaso per la sicurezza della città di Parma e di Colorno. Occuperà un’area di 8,6 ettari e potrà contenere fino a 4 milioni 700 mila metri cubi d’acqua. A circondarlo, sono previsti circa 3 chilometri e 300 metri di argini dall’altezza crescente da 0 fino al massimo di 16 metri, nella parte più a nord. L’investimento vale in tutto circa 79 milioni di euro.
Presenti al sopralluogo rappresentanti dei Comuni, dell'impresa costruttrice, tecnici e operatori.