Trasparenza, efficienza e collaborazione per un territorio più sicuro e più forte.La “Giornata della Trasparenza 2019” di AIPo e Autorità di Bacino

Ritratto di scampanini
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Ott
25
2019

Si è svolta stamattina nella storica sede della Reggia di Colorno (Parma) la “Giornata  la Giornata della Trasparenza 2019” organizzata congiuntamente da Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPo) e Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po, col patrocinio della Provincia di Parma, sul tema “In dialogo col territorio. Esperienze e prospettive” .

A portare i saluti al convegno sono intervenuti il Sindaco di Colorno Christian Stocchi, la Provincia di Parma nelle persone del Consigliere Giovanni Bertocchi e del funzionario Andrea Ruffini, i senatori Maria Saponara e Maurizio Campari, l’on. le Giovanni Battista Tombolato, la consigliera regionale Barbara Lori.

 A introdurre i lavori sono stati il Direttore di AIPo, Luigi Mille e il Segretario generale dell’Autorità di Bacino, Meuccio Berselli.

 Mille ha sottolineato l’importanza della collaborazione dei due Enti per una sempre maggiore condivisione di strategie e obiettivi, in raccordo anche con Regioni ed Enti locali.

 Berselli si è soffermato in particolare sul progetto Riserva MAB Unesco Po grande, coordinato dall’Autorità di bacino, che è riuscito a coinvolgere 85 comuni, 3 Regioni (Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto), 8 province, in stretta collaborazione con l’Università di Parma e Legambiente. Molti le azioni in campo – accomunate dal criterio della “connessione” - per valorizzare un territorio che non solo ha bisogno di essere difeso dalle piene ma anche di esprimere ancora più che in passato le enormi potenzialità del proprio patrimonio identitario, culturale, artistico, turistico ed enogastronomico.

 La prima parte del convegno è stata dedicata alle tematiche giuridiche e gestionali, che hanno impatto diretto sulla relazione tra amministrazione e cittadino.

 Monica Cocconi (Università di Parma Professoressa Associata di Diritto amministrativo e Delegata del Rettore all’anticorruzione e trasparenza) è intervenuta su La codificazione dell’etica pubblica, sottolineando l’importanza della formazione all’etica nelle pubbliche amministrazioni, col lo sviluppo di quanto previsto dalle norme sui codici di comportamento introdotte nel 1994 e aggiornate nel 2013. Cocconi ha ricordato che i costi enormi che la corruzione e l’evasione fiscale comportano per la collettività e evidenziato come la cura, l’imparzialità, l’impegno per il buon andamento delle operazioni siano aspetti fondamentali nell’ agire del dipendente pubblico, che discendono direttamente dalle  norme costituzionali.

 Massimo Zampetti (Responsabile protezione dati AIPo) ha presentato un excursus sul complesso rapporto tra “Trasparenza” e “Privacy “ . Infatti il diritto dei cittadini a conoscere è fondamentale ma non deve andare a scapito del diritto alla privacy  delle persone. La stipula, nel 2016, di un Regolamento congiunto tra ANAC e Garante della Privacy deve essere recepito e diffuso nelle amministrazioni per orientarne le scelte operative, soprattutto nei casi più complessi di conflitto tra i due diritti.

Francesca Cioni (Organismo Indipendente di Valutazione dell’Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po), la cui relazione verteva su Gli obiettivi strategici di performance nella Pubblica Amministrazione, ha illustrato l’assetto e le strategie dell’Autorità di bacino, che attualmente può contare su 33 dipendenti rispetto a una pianta organica prevista di 140, a seguito delle nuove funzioni assegnate all’ente.

Cinque sono le linee strategiche dell’Autorità nel triennio 2019-21: governare il distretto, mitigare il rischio idraulico e idrogeologico, tutela delle acque, consolidamento delle relazioni istituzionali, miglioramento delle  prestazioni.  La verifica sul raggiungimento degli obiettivi prefissati consente di stabilire l’allocazione delle risorse premianti destinate al personale.

La seconda parte del convegno ha visto la presentazione, da parte di dirigenti tecnici, di alcune esperienze innovative di dialogo col territorio nell’azione operativa dei due Enti, in diverse aree del bacino del Po.

 Mirella Vergnani (Dirigente AIpo Emilia Occidentale) ha presentato, anche a nome delle colleghe Federica Pellegrini e Federica Filippi, le linee di azione per la gestione della vegetazione ripariale dei fiumi, in particolare Secchia, Panaro, Parma ed Enza. Si tratta di intervenire sulla vegetazione in alveo con criteri che puntino all’equilibrio tra aspetti ambientali e sicurezza idraulica: a seconda della situazione idrologica specifica e dello stato di salute delle piante, viene stabilito quanto e come tagliare la vegetazione (taglio selettivo), garantendo in ogni caso un corretto deflusso delle acque. In questo modo si è operato efficacemente nei corsi d’acqua emiliani, in un proficuo dialogo con i cittadini e il mondo associativo.

 Marco La Veglia (Dirigente AIPo Lombardia occidentale) ha illustrato le modalità con cui è stato accompagnato il progetto di realizzazione dell’area di laminazione del torrente Bozzente, in Lombardia. I fenomeni di opposizione spesso sono dovuti alla non conoscenza dei progetti e a reazioni emotive. E’ quindi molto importante spiegare in modo trasparente tutto il processo dall’inizio, con tecnici disponibili a illustrare ai cittadini  in modo comprensibile e dialogante i vari aspetti dei progetti. Inoltre, coinvolgendo la cittadinanza si possono verificare aspetti da modificare o migliorare, negli ambiti strettamente tecnici.  

 Massimo Valente (Dirigente AIPo Veneto) ha parlato della complessa situazione del Delta in cui occorre difendere il territorio sia dalle esondazioni del Po che dalle violente mareggiate. Queste infatti danneggiano anche le attività economiche locali, imperniate sulla coltivazioni di mitili (cozze, vongole) e sulla pesca. Per tale ragione è in atto un’attività di studio congiunta AIPo-Regione Veneto, affidata all’Università di Padova, per individuare le migliori modalità di difesa dalle mareggiate.

 Andrea Colombo (Autorità di bacino distrettuale del fiume Po - Posizione Organizzativa Settore Gestione dei rischi naturali) ha evidenziato l’importanza di una corretta gestione del rischio: diminuire la pericolosità, gli elementi esposti e la vulnerabilità. Occorre certo la protezione dei territori con opere idrauliche (argini, casse di espansione) ma anche ridurre la quantità di beni esposti al rischio e ridare maggior spazio ai fiumi operando sulla morfologia degli alvei. Per queste azioni sono indispensabili conoscenze approfondite, sulla situazione attuale ma anche sugli eventi del passato.  

 A concludere i lavori è stata Paola Gazzolo, Assessore regionale alla difesa del suolo e protezione civile della Regione Emilia-Romagna. “L’organizzazione della Giornata della trasparenza  è un segnale importante di attenzione verso il tema della legalità da parte di AIPo e Autorità di Bacino, in linea con il grande impegno speso dalla Regione che nel corso del mandato del Presidente Bonaccini ha approvato il Testo Unico delle norme del settore e ha avviato azioni innovative come la promozione della Rete per l’integrità e la trasparenza aperta a tutte le pubbliche amministrazioni dell’Emilia-Romagna", ha affermato  l’assessore Gazzolo. “Il rispetto delle norme e la trasparenza dell'azione amministrativa sono presupposto per l'efficacia degli interventi anche nel campo della sicurezza territoriale e costituiscono una parte significativa del lavoro verso l'attuazione degli obiettivi dell’agenda 2030 dell’ Onu".