Sicurezza idraulica del territorio e prevenzione: AIPo e Consorzio di bonifica Muzza uniti tra nuove opere e una maxi-esercitazione antialluvione

Ritratto di scampanini
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Ott
28
2022

 

LODI (28 ottobre 2022) – Per AIPo, l’Agenzia Interregionale per il fiume Po e il Consorzio Muzza Bassa Lodigiana la sicurezza idraulica e le più adeguate manovre tecniche preventive in caso di piena rappresentano una priorità quotidiana e la stretta collaborazione operativa tra i due enti si è consolidata nel corso di una intera mattinata dedicata alle esercitazioni specifiche per la proficua gestione degli argini della città di Lodi. AIPo e Consorzio Muzza hanno così promosso una full immersion per l’aggiornamento e la ulteriore formazione più avanzata del personale tecnico incaricato di installare i dispositivi mobili (cosiddetti panconi) lungo la sponda destra del fiume Adda per la sicurezza idraulica delle aree urbane laddove l’Agenzia, negli anni passati, ha realizzato numerose opere e ne sta portando a compimento di nuove, al fine di mettere in sicurezza l’intero abitato.  Lodi rappresenterà infatti un unicum in Val Padana, un modello, grazie agli interventi svolti, nonché ai lavori in corso, alle verifiche e ai risultati frutto di esercitazioni come quella odierna. Una volta ultimata la realizzazione del nuovo argine attualmente in corso lungo la sponda sinistra del fiume Adda, a difesa del “Quartiere Revellino”, nel tratto che si estende da Via Canottieri Adda a Via del Contarico (prevista a gennaio 2023), la città diverrà il primo capoluogo di provincia sul reticolo idrografico di AIPo a poter resistere alla piena di progetto dell’Adda. Anche se il rischio zero assoluto non esiste, queste notevoli migliorie infrastrutturali impediranno concretamente che si verifichino episodi drammatici come quelli conseguenti alla piena del 2002. L’opera in corso, finanziata da Regione Lombardia e realizzata da AIPo, è finalizzata al contenimento dei livelli del fiume ed è costituita da un tratto di arginatura in terra, lungo 215 metri e da un tratto di muro arginale in cemento armato lungo la Roggia Squintana di circa 190 metri. La quota delle opere è progettata per il contenimento della piena con tempo di ritorno di 200 anni. Il costo dell’intervento è pari a 755.000 euro.

L’attività di aggiornamento e formazione avanzata dello staff tecnico che verifica le migliori condizioni di funzionamento della strumentazione, garantirà, all’unisono con le nuove opere idrauliche, maggiore sicurezza alla città e ai suoi abitanti.

“Garantire misure per tutelare la popolazione dai rischi legati al dissesto idrogeologico è da sempre prerogativa della nostra istituzione regionale - evidenzia il Presidente del Comitato d’Indirizzo di AIPo e Assessore regionale al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni - L’iniziativa di oggi va in questa direzione, in una logica di prevenzione di cui è parte integrante anche l’adeguata formazione del personale tecnico. La proficua collaborazione tra AIPo, Regione Lombardia e Consorzio Muzza ha permesso di attuare e gestire nel tempo opere fondamentali per la messa in sicurezza del fiume e degli abitanti di Lodi. Tra gli interventi più significativi cito la realizzazione, in corso, del nuovo tratto di argine lungo la sponda sinistra dell'Adda e il sistema di protezione della Canottieri Adda che finalmente può diventare realtà grazie a un importante finanziamento regionale,”.

In sintesi – entra nel merito il direttore di AIPO Meuccio Berselli - l’installazione di panconi in ferro, sarà finalizzata al contenimento dei flussi idrici su appositi piedritti di alloggiamento. Tanto gli uni quanto gli altri sono abitualmente custoditi all’interno dei cavedi collocati in corrispondenza della sede della pista ciclopedonale che corre lungo l’argine. I muri presentano varchi pedonali per l’accesso alle strutture d’alveo del fiume Adda. Tutto questo affinché in casi di eventi alluvionali si possa immediatamente chiudere gli stessi varchi per poi installare quelli mobili in grado di consentire (insieme alla porzione di muratura arginale) il raggiungimento della quota necessaria a contenere l’evento di piena del fiume Adda”.

“La formazione del nostro personale tecnico  è un tassello indispensabile della complessa macchina organizzativa per il presidio del bacino del fiume Adda e del reticolo idrico minore - conclude il Presidente del Consorzio Muzza Bassa Lodigiana Ettore Grecchi -. Nel processo di rafforzamento del sistema di difese che ha fatto di Lodi una città resiliente, accanto alle grandi opere, credo che un ruolo decisivo vada attribuito proprio all’attento lavoro di preparazione del personale e di continuo aggiornamento delle procedure, insieme al monitoraggio del fiume e alle previsioni meteo che il Consorzio svolge 365 giorni all’anno. In sinergia con AIPo e Regione, continueremo a convogliare i nostri sforzi nella pianificazione di iniziative e buone pratiche a favore della sicurezza idraulica e della difesa del suolo”.

All’esercitazione erano presenti il Presidente del Comitato di indirizzo di AIPo e Assessore al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni, il Direttore di AIPo Meuccio Berselli, il Presidente del Consorzio Muzza Bassa Lodigiana Ettore Grecchi, il Direttore del Consorzio Marco Chiesa e le autorità locali.