
Si è svolto stamattina il webinar “Presente e futuro dell’osservazione satellitare per il monitoraggio del territorio”, organizzato da AIPo e Autorità di bacino distrettuale del fiume Po.
I lavori sono stati introdotti da Alessio Picarelli di AIPo e Tommaso Simonelli dell’Autorità di bacino, che ha svolto anche un intervento nel corso della mattinata.
Sono intervenuti con accurate presentazioni Giuseppe Ottavianelli, Manager dei programmi Earthnet e Data Wharehouse, Manager di Copernicus ESA (“Introduzione alle missioni spaziali di osservazione della Terra dell’Agenzia Spaziale Europea”), Alessandro Coletta, Direttore di Missione COSMO-SkyMed ASI (“Introduzione alle missioni spaziali di osservazione della Terra dell’Agenzia Spaziale Italiana”) e Paolo Mazzanti, Amministratore delegato NHAZCA e Docente all’Università La Sapienza (“Osservazione della Terra dallo spazio: dal dato all’informazione”). Ha svolto inoltre una comunicazione Fernando Altobello di AIPo, sull’utilizzo dei droni per il monitoraggio dei corsi d’acqua e delle opere idrauliche.
Dalle relazioni, ricche di informazioni di elevata qualità, sono emerse numerose indicazioni operative sull’utilizzo dei rilevamenti satellitari. Molteplici infatti i dati acquisibili con varie metodiche e strumentazioni tecniche, che spaziano dalle condizioni ambientali alla biodiversità, dalle deformazioni delle arginature alle modificazioni dei terreni. Anche i droni, di cui AIPo si è recentemente dotata, si rivelano molto validi per una “lettura” del territorio fluviale.
Un ambito tecnologico in cui aziende e centri di ricerca europei sono all’avanguardia e che è in continua evoluzione, importante anche per le azioni di prevenzione del dissesto.
Nel concludere i lavori, Picarelli ha auspicato una sempre maggiore collaborazione tra enti pubblici e soggetti che fanno ricerca, al fine di un adeguato impiego di queste tecnologie, e una condivisione di strategie e degli stessi dati disponibili tra le diverse istituzioni che si occupano di gestione del territorio.