Presentati dalla Presidente AIPo Priolo e dai tecnici gli interventi sul torrente Enza tra S.Polo e Montecchio

Ritratto di scampanini
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Giu
18
2021

Torrente Enza, parte il cantiere da 1,3 milioni per migliorare il deflusso delle acque tra il ponte di Montecchio Emilia e il ponte di San Polo. L'assessore Priolo: "Un intervento vincente sotto tutti i punti di vista perché coniuga la sicurezza idraulica e la conservazione ecologica ed ambientale"

La presentazione del progetto a Traversetolo con il Sindaco e i primi cittadini di Montechiarugolo, Montecchio Emilia e San Polo d'Enza. Opere finanziate dalla Regione e curate da AIPo. Nel parmense e reggiano, da inizio legislatura, investiti oltre 3,8 milioni di euro per 13 per 13 opere di sicurezza idraulica dell'Enza. 

Partono i lavori per la riqualificazione morfologica lungo il torrente Enza tra il ponte di San Polo d’Enza e quello di Montecchio Emilia. Serviranno per migliorare la capacità di laminazione naturale del corso d’acqua in un tratto privo di arginature e in un contesto dall’elevato valore naturalistico e scarsamente abitato. Le opere, finanziate dalla Regione con 1 milione 300 mila euro e realizzate a cura di AIPo, si concluderanno nell’arco di sei mesi. 

I lavori sono stati illustrati questa mattina a Traversetolo (Pr), dall’assessore regionale alla Difesa del suolo e presidente dell’Agenzia interregionale del fiume Po, Irene Priolo, al sindaco,Simone Dall’Orto e ai primi cittadini di Montechiarugolo, Daniele Friggeri, Montecchio Emilia, Fausto Torelli e San Polo d’Enza, Franco Palù. Presenti il Vicepresidente dell'Assemblea legislativa regionale Fabio Rainieri e, per AIPo, il direttore Luigi Mille, la dirigente Mirella Vergnani e i tecnici, che hanno illustrato gli interventi nel dettaglio.

“Si tratta di un intervento win-win, vincente sotto tutti i punti di vista perché coniuga la sicurezza idraulica e la conservazione ecologica ed ambientale”, afferma Priolo che in giornata sarà anche a Sala Baganza e Felino per una serie di sopralluoghi sul torrente Baganza. 

“A renderlo possibile- prosegue l’assessore- è stato un importante lavoro di squadra che ha visto tutte le Istituzioni unite per un fine condiviso: Regione, Comuni, AIPo e Autorità distrettuale del bacino del Po hanno lavorato insieme garantendo la possibilità di realizzare un progetto fondamentale in tempi celeri. La soddisfazione per l’avvio delle opere è quindi ancora più forte”. 

“Per Traversetolo il cantiere al via rappresenta un risultato storico- commenta il sindaco Dall’Orto-. Permetterà di mettere al riparo l’Oasi di Cronovilla dopo che le piene dell’Enza, tra cui quella terribile dicembre 2017, e le abbondanti precipitazioni del dicembre scorso hanno indebolito e mantenuto pieno uno dei laghi principali dell’Oasi. Le proiezioni aeree effettuate con un drone della Protezione civile di Traversetolo hanno rilevato una situazione drammatica. “Gli interventi che verranno realizzati permetteranno di mettere in sicurezza un’area naturalistica importante, un Sito di interesse comunitario”.

 A tal fine sono previsti: la riattivazione di canali secondari all’interno dell’alveo; il ripristino e la sistemazione dei profili spondali più esposti all’erosione attraverso il riutilizzo del materiale di scavo; il prolungamento di un pennello esistente in massi - struttura in massi ciclopici per ridurre impatto delle piene -, in sponda sinistra all’altezza dell’Area naturalistica di Cronovilla; il completamento dell’intervento in corrispondenza dell’Ippodromo di Monteghiarugolo (dove nel 2020 è stata realizzata la riapertura del canale secondario in destra), col ripristino della sponda sinistra in erosione e il taglio della vegetazione.

 Tre i Comuni con zone interessate dalle opere: Traversetolo, nell’area di Cronovilla ossia il tratto di fiume Enza lungo circa 3 km posto a valle del capoluogo; l’area di Tortiano, in comune di Montechiarugolo; area a monte del ponte della SP28, al confine tra i comuni di Montechiarugolo e Montecchio Emilia. 

“I nuovi lavori si iscrivono nel solco dell’impegno costante messo in campo per l’intero bacino dell’Enza- chiude Priolo-. Da inizio mandato sono stati investiti oltre 3 milioni 800 mila euro per 13 cantieri di sicurezza idraulica nel territorio parmense e reggiano che si trova lungo il corso d’acqua, a dimostrazione di un’attenzione sempre elevata per la riduzione del rischio e per accrescere la sicurezza idraulica di questo territorio”.

Il dettaglio dei lavori di riqualificazione dell’Enza

Nello specifico, a Cronovilla (Traversetolo) si prevede l’apertura di 6 canali secondari. Due serviranno a deviare i flussi idrici attualmente convogliati verso la sponda sinistra che negli ultimi eventi di piena hanno generato una progressiva erosione del rilevato tra l’alveo dell’Enza e la zona umida adiacente. Parte del materiale di scavo dei canali verrà utilizzato per la ricostruzione di due tratti di sponda sinistra in erosione, rispettivamente di 130 e 170 metri. La parte restante sarà posta a valle della traversa del ponte di San Polo d’Enza per permettere alla corrente fluviale di svolgere un naturale rimodellamento e ripascimento dell’alveo di valle. 

Poiché gli interventi previsti rientrano parzialmente all’interno di un sito Natura 2000 e in particolare nell’area ZSC-ZPS, sono stati adottatiparticolari accorgimenti per salvaguardare gli aspetti ambientali e naturalistici soprattutto in relazione alle modalità di taglio della vegetazione, applicando le direttive della Regione Emilia-Romagna. 

A Tortiano (Montechiarugolo) sarà aperto un canale secondario rispetto all’attuale andamento dell’alveo di magra per allontanare la corrente dalla sponda sinistra, interessata da erosione. Con questo intervento viene completata la riqualificazione morfologica del tratto fluviale a valle del ponte di San Polo d’Enza, operando sui tratti più critici.

A Montecchio (Re) si completerà un intervento realizzato nel 2020 nel tratto dell’Enza posto subito a monte del ponte tra Montechiarugolo e Montecchio, con l’escavazione dei canali secondari e il taglio della vegetazione in alveo. Le opere già realizzate saranno adeguate con la sistemazione delle sezioni del canale secondario e la movimentazione dei materiali depositati nelle piene di dicembre 2020 e gennaio 2021.

Tratto dal comunicato della Regione Emilia-Romagna elaborato in collaborazione con l'ufficio stampa AIPo.