
Iniziano in questi giorni alcuni interventi di manutenzione e miglioramento funzionale del “Palazzo delle Acque” di strada Garibaldi 75. Realizzato negli anni ’50 del ’900, l’edificio ospita gli uffici dell’ AIPo - Agenzia Interregionale per il fiume Po (ex Magistrato per il Po - sede centrale e ufficio territoriale di Parma), Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, Agenzia regionale sicurezza territoriale e protezione civile dell’Emilia-Romagna (uffici di Parma), ARPAE - Agenzia prevenzione ambiente ed energia Emilia-Romagna (Struttura IdroMeteoClima), Agenzia del Demanio e Provveditorato Opere Pubbliche Lombardia-Emilia Romagna (uffici di Parma).
Gli interventi sono stati concordati tra gli Enti presenti nell’immobile e i progetti hanno recepito le prescrizioni della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza.
La progettazione è stata affidata da AIPo a un gruppo tecnico formato dall’Arch. Paolo Giandebiaggi per gli aspetti architettonici, all’Ing. Giuseppe Stefanini per gli aspetti strutturali, Ing. Marco Sampietri di Costel per gli impianti meccanici, l’Ing. Gianpaolo Vecchi per gli impianti elettrici e di illuminazione, con le consulenze della Dott.ssa Cristina Anghinetti per gli aspetti archeologici, Silvia Simeti di Archè Restauri come restauratori e dell’ agronomo Luigi Massolo per gli aspetti connessi alle dotazioni arboree. Il progetto è stato condiviso con ampia tempistica in cui sono state svolte approfondite analisi legate alla valutazione dei diversi aspetti, in relazione con gli Enti interessati.
I lavori, che dureranno circa cinque mesi, riguarderanno sia l’ingresso interno che la parte, di pertinenza del Palazzo stesso, antistante la facciata.
All’interno, l’intervento principale consiste nella messa a norma definitiva dell’ingresso dal punto di vista dell’accessibilità delle persone con disabilità o con difficoltà deambulatorie: l’attuale sistema per il superamento dei gradini presenta infatti inconvenienti che saranno definitivamente superati grazie a una nuova piattaforma di sollevamento, progettata secondo gli standard più avanzati, rendendo agevole a chiunque l’accesso agli uffici. Inoltre la reception verrà spostata nell’atrio centrale, in una collocazione che facilita l’accoglienza e l’orientamento di cittadini e visitatori.
Per quanto riguarda la parte esterna, di proprietà AIPo, sempre seguendo scrupolosamente le indicazioni della Soprintendenza, sarà realizzata una nuova rampa di accesso per le persone con disabilità, sarà ridotta e migliorata la pavimentazione, rendendola peraltro più fedele a quella originale, e verranno collocate installazioni verticali con acqua a scorrimento, che richiameranno l’elemento naturale che caratterizza le funzioni da sempre svolte nell’edificio, contribuendo a un microclima favorevole. Nella stessa area sarà anche potenziata l’illuminazione, in modo da non lasciare punti meno illuminati nelle ore notturne.
Il progetto riduce la superficie pavimentata, con più ampie zone d’acqua, inducendo così una mitigazione del clima out-door.
Per le cinque magnolie (grandiflora “Gallisoniensis”) attualmente presenti sul fronte facciata, sono due le operazioni previste: il loro spostamento e messa a dimora in un’area più idonea alla loro crescita e la donazione al Comune di Parma di ulteriori piante da collocare nel territorio comunale.
Più nel dettaglio, dopo aver appurato che l’alloggiamento delle magnolie nel giardino interno del palazzo non sarebbe risultato idoneo a causa della già ampia dotazione di piante esistente, si è scelto di procedere, tramite operazioni di trapianto, al loro spostamento in terreni di proprietà AIPo, a Boretto, adatti al loro sviluppo, dove saranno accudite direttamente. Le magnolie non saranno quindi eliminate ma si procederà, dopo la potatura e risagomatura della chioma e la formazione di una nuova zolla di idonee dimensioni, al trasporto e posa a dimora nella nuova sede, dotata di impianto di irrigazione a goccia. L’agronomo incaricato seguirà attentamente tutte le fasi di spostamento dall’attuale sedime alla loro ricollocazione.
In secondo luogo, AIPo donerà al Comune di Parma altrettanti o più esemplari arborei, in modo da mantenere inalterata la quantità di vegetazione presente sul territorio comunale e assicurare il medesimo contributo per la qualità dell’aria, in accordo col Comune per quanto riguarda numero, tipologia e collocazione dei nuovi alberi e assicurando la consulenza del tecnico incaricato dall’Agenzia.
Si ritiene che gli interventi sopra descritti, oltre ad assicurare l’accessibilità di ogni persona, a rendere più chiara l’identificazione delle funzioni svolte nel Palazzo e a incrementare funzionalità e valore di un edificio di interesse storico-architettonico, potranno contribuire a un miglioramento complessivo dell’area esterna al palazzo, a beneficio della città.