Importanti risultati tecnico-scientifici dal seminario AIPo-OST di venerdì 21 giugno

Ritratto di scampanini
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Giu
24
2024

Relazioni tecniche, scambi di esperienze e di buone pratiche, indicazioni una sempre migliore efficacia degli interventi fluviali hanno caratterizzato il seminario internazionale che si è svolto per l’intera giornata di venerdì 21 giugno presso l’Università di Parma promosso da AIPo e Università svizzera OST (Ostschweizer Fahrschule - Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Orientale), con particolare riferimento al progetto “Fibra Dike”,  che ha visto la realizzazione, presso il Polo scientifico AIPo di Boretto, di un argine sperimentale per l’effettuazione di test durante eventi di piena (per il programma completo e i nomi dei relatori intervenuti, cliccare QUI).

Numerosi e ricchi di dati gli interventi che si sono succeduti, con la conclusione dei lavori affidata al direttore AIPo, Gianluca Zanichelli.

Al convegno sono intervenuti, oltre ad AIPo, docenti ed esponenti provenienti da alcuni tra i più prestigiosi istituti di ricerca e accademici sia nazionali che internazionali: Alma Mater Studiorum - Università di Bologna; INRAE-Istituto pubblico di ricerca francese per lo sviluppo coerente e sostenibile dell’agricoltura, dell’alimentazione e dell’ambiente; Politecnico di Milano; Università di Parma (con Roberto Valentino e Roberto Francese); RWS-Rijkswaterstaat, l’agenzia esecutiva del Ministero delle infrastrutture e della gestione idrica dei Paesi Bassi; Sapienza Università di Roma; Università degli Studi di Padova; Università tecnica di Delft (Olanda).

“FIBRA DIKE”, progetto congiunto di ricerca avviato nell’ottobre 2022 da AIPo e OST, la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Orientale con sede a Rapperswill (lago di Zurigo), è finanziato dall'Ufficio Federale per l'Ambiente UFAM (CH) e dall'Ufficio contro i rischi naturali del Canton Vallese (CH) e ha previsto la costruzione di un argine sperimentale, realizzato presso il Polo scientifico AIPo di Boretto (RE), con l’installazione, al suo interno, di un innovativo sistema di monitoraggio che ha l’obiettivo di verificare la tenuta delle arginature nel corso degli eventi di piena, grazie all’impiego di un complesso apparato di sensori in fibra ottica nel corpo dei manufatti e a strumenti di raccolta dei dati in tempo reale.