Decimo anniversario della scomparsa dell'ing. Piero Vincenzo Telesca, primo direttore di AIPo

Ritratto di Anonymous
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Dic
01
2016

DECIMO ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA DELL'ING. PIERO VINCENZO TELESCA, PRIMO DIRETTORE DI AIPo

Il 6 dicembre 2006 si spegneva prematuramente a Torino, a causa di una grave malattia, l'Ing. Piero Vincenzo Telesca, primo direttore di AIPo dall'anno di istituzione dell'Agenzia - a seguito della soppressione del Magistrato per il Po - al giorno della sua morte.
L'Agenzia tutta lo ricorda con affetto e riconoscenza ed esprime alla moglie Pina Montalto, alle figlie Gisella e Manuela, ai familiari ed amici, la propria vicinanza.

L'ing. Telesca verrà ricordato alla presenza dei familiari nella messa domenicale della parrocchia di Pecetto Torinese domenica prossima, 4 dicembre 2016, alle ore 10.30.
Alcuni colleghi di AIPo hanno inoltre pensato di ricordarlo martedì 6 dicembre 2016 nella messa feriale della chiesa della Steccata, in Parma, alle ore 16.30.

Di seguito alcune notizie biografiche.

Notizie biografiche dell’ing.Piero Vincenzo Telesca

Il Dott. Ing. Piero Vincenzo Telesca è nato a Viggiano (PZ) il 2 agosto 1944. Si è spento a Torino, dopo aver affrontato con coraggio e lucidità una crudele malattia, il 6 dicembre 2006.
Fino all’ultimo ha continuato ad operare a servizio dell’Agenzia.

Si è laureato in Ingegneria Civile Idraulica conseguita presso l’Università degli Studi di Napoli nel 1971; abilitato alla professione ed iscritto all’Albo della Provincia di Torino dal 1973.

Nel 1972 assume il primo impiego presso la sede di Torino dell’Ente Nazionale Prevenzione Infortuni e successivamente opera presso il Consorzio Acque Potabili della Provincia di Milano a seguito di concorso pubblico e presso il Consorzio di Bonifica di Potenza per chiamata diretta.

Nel 1978 viene assunto mediante concorso pubblico dalla Regione Piemonte, dove opererà con incarichi di sempre maggiore responsabilità fino al 31 maggio 2002, anno in cui diventerà Presidente pro-tempore del Magistrato per il Po e quindi Direttore dell’Aipo (l’Agenzia Interregionale per il fiume Po) l’ente che eredita le funzioni del soppresso Magistrato.

Nei primi anni presso la Regione Piemonte, è istruttore tecnico assegnato al Servizio Difesa del Suolo (L.R. 54/75); membro effettivo della Commissione Regionale per la Sistemazione Idraulica (art.8 L.R.54/75); membro effettivo del Comitato Regionale OO.PP., nominato con Delibera del Consiglio Regionale; con Decreto del Presidente del Magistrato per il Po su designazione regionale, membro del Comitato Stato-Regioni per la redazione del Piano di Bacino del Po, si sensi della Legge 53/82.

Dal 1986, è responsabile del Servizio Regionale Assetto Idrogeologico del Piemonte.

Dal settembre 1989 è inquadrato come Dirigente della Regione Piemonte.

Viene quindi nominato responsabile Vicario del Settore Regionale OO.PP. a Difesa Assetto Idrogeologico con provvedimento della Giunta Regionale; membro effettivo del Comitato Tecnico dell’Autorità di Bacino del fiume Po; rappresenta la Regione in seno al Comitato Tecnico presso la Conferenza Stato-Regioni per la definizione dei criteri per l’indennizzo dei danni ai privati e per la ricostruzione delle opere pubbliche danneggiate dall’alluvione 1994; coordina i lavori interregionali presso la Conferenza Stato-Regioni per le questioni riguardanti la L.183/89 in ordine alla Difesa del Suolo.

Il 2/01/1998 è nominato, con provvedimento della Giunta Regionale, Direttore della Direzione Regionale Difesa del Suolo, dimostrando impegno e competenza tali da garantirgli la stima e la collaborazione sia all’interno delle strutture regionali che all’esterno (enti locali, soggetti pubblici e privati, altre Regioni). E’ proprio su segnalazione di alcuni Enti locali che l’ing. Telesca ha ricevuto, nel 2004, l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica.

Vivrà da protagonista le difficili vicende collegate agli eventi di piena del 2000, con un riconosciuto impegno sia durante gli eventi stessi, sia nella fase della ricostruzione.

Da segnalare che in questo e nel precedente periodo, inoltre, opera in collaborazione con le altre Regioni del bacino per far sì che nel progetto di federalismo amministrativo (leggi Bassanini) sia previsto il passaggio alle Regioni del Magistrato per il Po: il che in effetti avviene con l’approvazione della legge 59/97 e del dlgs 112/98.

Nella fase transitoria di passaggio dell’ex Magistrato per il Po alla competenza delle Regioni – con la nascita della nuova Agenzia Interregionale per il fiume Po – viene nominato Direttore e Presidente pro-tempore dello stesso Magistrato dal 1° giugno al 31 dicembre 2002. Con il varo ufficiale dell’AIPo (ente strumentale delle regioni Piemonte, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto), guidato da un Comitato di indirizzo formato dagli Assessori competenti delle 4 Regioni, l’ing. Telesca diventa dal 1° gennaio 2003 il primo Direttore dell’Agenzia.

Dal momento del suo incarico l’Agenzia vive una stagione di rinnovamento e di forte sviluppo: dal punto di vista dell’organizzazione interna viene attuato in breve tempo e in accordo con i sindacati il passaggio di inquadramento del personale dal contratto statale a quello regioni-enti locali, vengono valorizzate le professionalità interne, istituite le posizioni organizzative (incarichi di particolare responsabilità) sia tecniche che amministrative, attuati corsi di formazione e aggiornamento, rimessa a punto l’organizzazione degli uffici periferici, rifondata e aggiornata  la strumentazione informatica, semplificate le procedure per gli appalti fino ai 200 mila euro, potenziata l’attività di comunicazione (interna ed esterna).

Dal punto di vista dell’operatività esterna, sono attuati interventi di sicurezza del territorio per decine di milioni di euro, in attuazione del Piano di assetto idrogeologico dell’Autorità di bacino, con opere in grado di evitare i disastri del passato su alcuni dei nodi critici (come ad es. Ivrea, Casale Monferrato, Lodi, Mantova, ) e altre in grado di prevenirli in modo pressochè definitivo (come ad es. le casse di espansione sui torrenti Enza e Parma e quelle progettate sul torrente Belbo). Da segnalare inoltre l’incisiva azione volta a ottenere dallo Stato i residui perenti al fine di rimborsare finalmente i cittadini i cui terreni erano stati oggetto di esproprio.

Negli anni della sua Direzione vengono approvati dal Comitato indirizzo piani di interventi per la manutenzione di grande entità su tutto il bacino.

Sotto la Direzione dell’ing. Telesca, si sono inoltre incrementati i rapporti di collaborazione con istituti scientifici e università, che portano alla firma di importanti convenzioni scientifiche per lo studio dei corsi d’acqua e la creazioni di modelli idraulici, in grado di dare indicazioni indispensabili per attuare interventi corretti ed efficaci. Infine, sempre su impulso della Direzione, l’Aipo sta approfondendo sempre più, accanto alle questioni legate alla difesa del territorio, le tematiche ambientali, lavorando in particolare sulla rinaturazione e sulle sfide della ecocompatibilità, anche grazie all’apporto di specifiche figure professionali.

Un’Agenzia, quella voluta da Telesca, aperta al dialogo e al confronto con una vasta pluralità di soggetti, tanto da prevedere tra i propri organi un Comitato tecnico di consultazione formato da numerose personalità ed esperti.

In questi anni di impegno all’Aipo, svolto in un leale e proficuo rapporto con i due diversi Comitati di indirizzo che si sono succeduti alla guida politica dell’Agenzia,  l’ing. Telesca, oltre alle competenze tecniche e ingegneristiche dovute agli studi e alla grande esperienza sul campo, ha dimostrato di conoscere a fondo i meccanismi giuridici e amministrativi da cui dipende la possibilità della pubblica amministrazione di utilizzare al meglio le risorse assegnate. Ha inoltre evidenziato capacità peculiari nella direzione di una macchina amministrativa complessa e bisognosa di trasformazione, nel rinnovamento della stessa, nella relazione con i diversi soggetti pubblici e privati - dai Ministeri, alle Regioni, dai Comuni e Province alle organizzazioni di categoria, dai Comitati di cittadini al mondo imprenditoriale.

La sua scomparsa ha addolorato profondamente l’Agenzia e tutte le persone che, in questi anni, hanno operato, in diversi modi e all’interno di diverse istituzioni, sul medesimo fronte della difesa idrogeologica e dell’azione per la messa in sicurezza dei territori del bacino del Po.