
Con la sessione plenaria di oggi (21 maggio) entra pienamente nel vivo la manifestazione Euro-INBO (International Network of Basin Organisations), giunta alla 22a edizione, in corso a Parma dal dal 19 al 23 maggio (programma al sito https://www.inbo-news.org/events/euro-inbo-2025/). Un'iniziativa organizzata in modalità itinerante nei diversi Paesi e quest’anno in Italia grazie all’impegno diretto dell’Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po (ADBPO) in sinergia con l’Amministrazione comunale di Parma e il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e in partnership con la Repubblica Francese, l'Ufficio Francese per la Biodiversità (OFB) e l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO).
Nel corso della conferenza di presentazione della kermesse di eventi, che si terranno tra il Palazzo del Governatore e il Centro Congressi Paganini, il Segretario Generale di ADBPO Alessandro Bratti, il Sindaco di Parma Michele Guerra e il Segretario Generale dell’International Network of Basin Organizations (INBO) Eric Tardieu – intervenuto in collegamento dalla sede di Parigi – hanno spiegato le ragioni più attuali che evidenziano la centralità della risorsa idrica negli equilibri sociali economici ambientali e l’importanza di un vicendevole scambio e di un proficuo confronto in grado di integrare prospettive e conoscenze globali con ripercussioni anche locali.
Anche AIPo svolge un ruolo significativo con alcuni interventi, tra cui quello del Direttore Gianluca Zanichelli, e una visita appositamente riservata ai convegnisti al proprio Polo scientifico di Boretto a cui seguiranno altri sopralluoghi conoscitivi lungo il fiume Po.
TEMATICHE E ARGOMENTI
Il focus a 360° consentirà a tutti coloro che nei rispettivi paesi si occupano quotidianamente della gestione della risorsa idrica da differenti prospettive di integrare ed approfondire le loro conoscenze alla luce delle più recenti normative e nel contesto di cambiamento climatico globale. Vi saranno numerosi workshop e sessioni tematiche, con traduzione simultanea in francese, inglese e italiano, che porranno in luce quei progetti, finanziati dall'Unione Europea, “motori” di innovazione sociale e tecnica, oltre ad alcune tra le più rilevanti questioni inerenti alle sfere dell’agricoltura e gestione sostenibile delle risorse idriche, dell’adattamento ai cambiamenti climatici, del miglioramento della qualità delle acque e della riqualificazione fluviale a tutela e valorizzazione della biodiversità e del libero flusso dei corsi d'acqua: pianificazione idraulica, cambiamenti climatici, capacità di adattamento delle singole aree, salvaguardia dell’habitat e della biodiversità, opere infrastrutturali utili, innovazione tecnologica, best practices legali e finanziarie, monitoraggio e analisi dei sistemi di rilevazione.
Sarà valorizzato il rapporto equilibrato tra uomo e ambiente attraverso la tutela della biodiversità e le buone pratiche dello sviluppo sostenibile grazie ad un’iniziativa di rilievo, organizzata in collaborazione con UNESCO sull’importanza del programma MAB (Man and Biosphere).
GLI OSPITI PROTAGONISTI
Tra i protagonisti che interverranno nel corso degli eventi in programma vi saranno: Giulio Boccaletti (CMCC); Gianpaolo Bottacin (Regione del Veneto e Presidente Comitato di Indirizzo AIPo); Alessandro Bratti (ADBPO); Martina Bussettini (ISPRA); Marina Colaizzi (Autorità di bacino Distrettuale delle Alpi Orientali); Gaia Checcucci (Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale); Nicola Dell’Acqua (Commissario straordinario nazionale per la scarsità idrica); Joachim Eugenio (DG Environment); la Vice Ministra dell’Ambiente Vannia Gava (MASE); Michele Guerra (Comune di Parma); Angiolo Martinelli (MASE); la Ministra francese della Transizione ecologica Biodiversità, Foreste, Mare e Pesca e Presidente di INBO Agnès Pannier-Runnacher; Eric Tardieu (INBO); numerosi rappresentanti internazionali di istituzioni governative, ONU, FAO, Commissione europea, oltre a dirigenti, funzionari e membri dello staff di ADBPO. Ma l’assemblea sarà aperta anche a delegati provenienti da ogni parte del mondo: dall'Europa orientale, dai Balcani, dal Caucaso, dall'Asia centrale e dalle regioni limitrofe, come India e Cina, che desiderano trarre ispirazione dagli approcci europei alla Pianificazione della gestione integrata delle risorse idriche (IWRM).
Il cambiamento climatico vedrà un focus di particolare spessore grazie alla presenza e al coinvolgimento di Marco Paolini, drammaturgo, regista, attore, scrittore e produttore cinematografico che, grazie alla sua azione di teatro civile, racconterà l'Italia attraverso i fiumi, le rive e le loro storie di resilienza all'impatto delle attività umane in occasione della presentazione da del progetto “Atlante delle Rive” e del docufilm “Mar de Molada”.