Aggiornamenti sulla situazione del fiume Po / 11

Ritratto di scampanini
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Nov
29
2019

A Pontelagoscuro il colmo di piena del Po si è verificato nel pomeriggio di ieri con m 2,78 sullo zero idrometrico (livello 3 di criticità, elevata, colore rosso, che inizia a m 2,50 s.z.i.) e il livello sta decrescendo (m 2,45 s.z.i. alle ore 13,30). 

Col miglioramento del deflusso verso il mare, i livelli sono in calo nei rami del Delta, anche se sul Po di Goro (idrometro di Ariano) il  rientro sotto la soglia 3 di criticità risulterà più lento rispetto al Po di Venezia (idrometro di Cavanella), in ogni caso nell'arco delle prossime 36 ore.

Il massimo livello in questi due idrometri è già stato raggiunto a causa del persistere,  da diversi giorni,  di condizioni di marea sostenuta e il conseguente prolungarsi di valori superiori alla terza soglia di criticità nei rami deltizi. I dati mostrano il picco raggiunto a Cavanella il 27 novembre con m 4,89 sullo zero idrometrico (livello 3 di criticità, elevata, colore rosso, che inizia a m 4,60) e ad Ariano ieri, 28 novembre,  con m 3,64 s.z.i. (livello 3 di criticità, elevata, colore rosso, che inizia a m 3,20), ma per interpretarli correttamente va considerato che a Cavanella ancora nella serata di ieri il livello si attestava sopra i m 4,80 e ad Ariano nella mattina di oggi il livello era ancora superiore a m 3,50.  Si tratta quindi di oscillazioni limitate, difficilmente prevedibili nel dettaglio quando l'evoluzione del deflusso in mare presenta elementi di incertezza. 

Il rientro nel livello 2 di criticità (moderata, colore arancione) è in corso sul tratto del Po da Boretto in poi e si verificherà gradualmente nelle prossime ore lungo tutto il corso del fiume.

I livelli di piena interessano ancora alcune aree golenali.

Il personale AIPo è in piena attività H24 dalla sala servizio di piena centrale e tramite gli uffici operativi sul territorio, per il monitoraggio, il controllo e la vigilanza delle arginature e delle altre opere idrauliche di propria competenza, nonché per interventi sui fontanazzi, in stretto coordinamento con i sistemi nazionale, regionale e locali di protezione civile.

E’ raccomandata la massima prudenza in prossimità delle aree prospicienti i fiumi e delle golene.