17 marzo, inaugurazione scala risalita pesci a Isola Serafini sul Po

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Feb
28
2017

17 MARZO 2017, INAUGURAZIONE DELLA SCALA RISALITA PER I PESCI PRESSO LA CENTRALE ENEL DI ISOLA SERAFINI, SUL PO

Venerdì 17 marzo 2017, con inizio dell'evento alle ore 9,30, sarà inaugurata la scala di risalita per la fauna ittica realizzata presso la centrale idroelettrica ENEL Green Power di Isola Serafini (PC), sul fiume Po. Il progetto, che ha visto protagonisti Regione Lombardia (capofila) e i partners di progetto Regione Emilia-Romagna, Agenzia Interregionale per il fiume Po, Autorità di Bacino del fiume Po, Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino, Province di Piacenza e Rovigo, Società Graia, con Enel Green Power come ente cofinanziatore, è stato cofinanziato dall'Unione Europea nell'ambito del Progetto LIFE-CONFLUPO.

Per scaricare il programma dell'inaugurazione, cliccare QUI.

L'opera permette, dopo oltre 50 anni, di riconnettere al Mare Adriatico almeno altri 100 km a monte della diga lungo il corso principale del fiume Po, ed il reticolo idrografico ad esso sotteso che si estende per oltre 70.000 kmq, comprendendo i tanti sottobacini, tra cui quello del Ticino sino al Lago Maggiore e al Lago di Lugano.
Grazie a questo intervento, si potranno ripopolare specie a rischio di scomparsa, come lo Storione Cobice.

SCHEDA RIASSUNTIVA SULL'OPERA (per ulteriori informazioni, consultare il sito CONFLUPO cliccando QUI)

Nell'ambito del programma Life promosso dall’Unione Europea per la salvaguardia della Rete Natura 2000, è stato finanziato il progetto LIFE 11 NAT/11/188 “Restoring connectivity in Po riverbasin opening migratory route for Acipenser naccarii and 10 fish species in Annex II” , identificato come ConfluPo.

Regione Lombardia è capofila, i partners di progetto sono la Regione Emilia-Romagna, l’Agenzia Interregionale per il fiume Po, l’Autorità di Bacino del fiume Po, il Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino, le Province di Piacenza e Rovigo, la Società Graia, con Enel Green Power come ente cofinanziatore.

I soggetti sostenitori sono il Canton Ticino, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, le Regioni Piemonte e Veneto, la DG Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile e la Federazione italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee (FIPSAS).

Il progetto ha avuto inizio il 3 dicembre 2012 e tra gli obiettivi prioritari ha avuto appunto la realizzazione di un passaggio per pesci presso la Centrale idroelettrica di Isola Serafini.

L’apertura di questo corridoio ecologico avrà positivi effetti, in particolare per alcune specie migratrici a rischio di estinzione e protette dall’UE quali storione cobice e anguilla, oltre a cheppia, cefalo, che necessitano di completare il loro ciclo vitale passando dalle acque dolci a quelle salate e viceversa.

Il budget complessivo del progetto è pari a € 7.088.476, di cui € 3.496.809 a carico del cofinanziamento comunitario, € 3.091.667 di cofinanziamento tra i partner, € 500.000 di cofinanziamento da parte di Enel Green Power. All’interno di tale budget, l’importo per la realizzazione del passaggio per i pesci ammonta a € 4.800.000.

Caratteristiche dell'opera

E' stata realizzata una struttura a bacini successivi che permette il passaggio della fauna ittica in entrambi i sensi, assicurando la riconnessione del fiume Po con qualsiasi portata idrica. Il canale è a forma di “Y” , con l’asta comune a monte dello sbarramento che presenta una struttura di monitoraggio e cattura dei pesci in transito.

Attraverso due ampie vetrate sarà possibile osservare, con favorevoli condizioni di trasparenza dell’acqua, il transito delle diverse specie di pesci, che verrà anche registrato in automatico attraverso apposite telecamere per avere una prima raccolta dati sulla funzionalità del passaggio. Nella stessa area è prevista la struttura di cattura e selezione, composta da 4 grosse gabbie in rete – con maglia variabile a seconda delle necessità – che permetteranno la cattura delle specie in transito nei due diversi rami, consentendo una specifica selezione. Eventuali specie invasive, quali il siluro, verranno infatti prelevate, mentre altre, come ad esempio gli esemplari di storione, verranno marcate e subito rilasciate per poter raccogliere importanti dati sui loro spostamenti.

Dall’asta comune del passaggio per pesci, a monte dello sbarramento, si staccano poi i due rami di cui uno fungerà da collegamento con il ramo naturale del fiume Po e l’altro al canale artificiale.

Ognuno dei bacini successivi in cui è suddiviso il passaggio per pesci presenta una lunghezza minima di 4,75 metri per una larghezza minima di 2,80 metri; dimensioni cosi elevate sono state previste per assicurare il passaggio dello storione cobice, un pesce che può arrivare sino a 1,5/2 metri di lunghezza e che è stato utilizzato come specie target sulla quale calibrare il passaggio.

Va inoltre segnalato il supporto fornito da queste strutture alle attività didattiche e divulgative che verranno sviluppate nell’ambito del progetto, anche grazie a un’aula multimediale.

E’ da sottolineare infine che la fauna ittica è uno degli indicatori fondamentali per misurare il livello di qualità delle acque.

28/02/2017