Le nuove prospettive del Po in un convegno a Carignano (TO) presso Cave Germaire

Ritratto di scampanini
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Giu
30
2021

Si è tenuto ieri (29 giugno) a Carignano (TO), promosso e ospitato da Cave Germaire, il convegno “Dal sasso al territorio”, con interventi, proiezioni e mostra fotografica sui temi territoriali del fiume Po.

Tra i temi affrontati, la rinaturazione del Po prevista nel PNRR su proposta di ANEPLA-WWF, il ritorno della natura come via per il recupero di sicurezza idraulica e come contributo al declino della biodiversità nel solco degli indirizzi UNESCO MaB / Riserva di Biosfera CollinaPo, le azioni delle agenzie regionali/interregionali e dell'Autorità di Bacino distrettuale del Po, le attività estrattive come parte dell'economia del territorio e le nuove prospettive di pianificazione legate al PRAE ed ai prossimi fondi europei 21-27 come occasione per rilanciare il Masterplan Po dei Laghi.

Sono intervenuti, oltre ai Sindaci e Autorità locali,  Carlo Colombini (AD Cave Germaire Spa), Claudio Bassanetti (Presidente ANEPLA), Andrea Agapito Ludovici (WWF Italia- Responsabile area Rete e Oasi), Meuccio Berselli (Segretario generale Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po) e Luigi Mille (Direttore AIPo), che ha consegnato un messaggio della Presidente AIPo Irene Priolo (si veda più sotto) e portato i saluti dell’Assessore regionale piemontese e componente del Comitato di Indirizzo AIPo Marco Gabusi.

“Il progetto di rinaturazione del Po lanciato da ANEPLA e WWF e assunto nel PNRR -  ha detto il Direttore AIPo, Luigi Mille – è di fondamentale importanza e dovrà coinvolgere tutte le regioni rivierasche, Piemonte compreso, integrandosi con i piani esistenti. AIPo fungerà da braccio operativo e la progettazione farà stretto riferimento agli indirizzi  dell’Autorità di bacino, con la quale c’è un’ottima intesa. Abbiamo quattro anni per investire 360 milioni: è un’occasione storica e insieme una sfida che affronteremo con la massima determinazione”.  

Il messaggio di Irene Priolo, Assessore regionale Emilia-Romagna alla difesa del suolo e protezione civile, Presidente Comitato di Indirizzo AIPo

Rispettabili Autorità, gentili Amministratori,

l’occasione di vedervi riuniti per l’evento odierno attesta l’importanza della rinaturazione fluviale, della ripresa di una nuova naturalità diffusa e del ripristino dell’equilibrio uomo-natura che interventi come questo possono garantire ai territori di cui fruiamo quotidianamente.

L’evento odierno di Cave Germaire si colloca pienamente in un contesto di transizione ecologica verso uno sviluppo economico più verde, più sostenibile, più adeso ai valori di proposti dall’ONU nell’Agenda 2030. Riconosco la valenza di  questa iniziativa, e mi auguro che dalla collaborazione di questi Enti, società e Associazioni così importanti per la realtà del nostro Paese, emergano nuove sinergie e strategie comuni d’azione.

L’evento “DAL SASSO AL TERRITORIO” si configura nel quadro più ampio del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), predisposto dal Governo ed inviato all’UE, contenente l’indicazione dell’Investimento 3.3 relativo alla “Rinaturazione del fiume Po”, nella Missione 2 (Rivoluzione verde e transizione ecologica), Componente M2C4 (Tutela del territorio e della risorsa idrica), linea progettuale 3 “Salvaguardare la qualità dell’aria e la biodiversità del territorio, attraverso la tutela delle aree verdi, del suolo e delle aree marine”.  

Si ritiene che sia questa, un’opportunità unica per la riqualificazione del nostro più importante fiume, quale sfida immediatamente recepita e condivisa dal nostro Governo nel PNRR.

Il Po è un grande sistema complesso, in grado di coniugare biodiversità, bellezza paesaggistica, turismo e mobilità sostenibile, essendo al contempo risorsa idrica e fonte di energia rinnovabile. Il nostro grande fiume è più della somma dei singoli fattori ed è questo aspetto che dona al territorio la possibilità di fruire di un numero molto elevato di servizi ecosistemici.

Il Progetto può valorizzare ulteriormente le potenzialità e peculiarità del nostro territorio, ripristinando gli ecosistemi a lungo trascurati e sovrasfruttati, in linea con quanto richiesto dal Green Deal, dalla Strategia Europea per la Biodiversità 2030, dalle Direttive Acqua, Habitat e Alluvioni, oltre che con quanto previsto dalla pianificazione di bacino e dalla legislazione nazionale.

AIPo, come soggetto attuatore degli interventi, avrà il delicato e prezioso compito di predisporre e realizzare i numerosi progetti previsti, puntando ad un’efficiente implementazione del Piano nei tempi previsti. Verranno valutati i rischi, i passaggi burocratici e gli elementi critici al fine di individuare le priorità di azione.

Abbiamo un impegno con l’Italia e con l’Europa, e siamo tutti determinati a rispettarlo; dobbiamo dimostrare di essere in grado di rispettare con efficacia gli impegni presi e i progetti predisposti.

Buon lavoro a tutti.

Irene Priolo, Presidente del Comitato di Indirizzo di AIPo