Lavori in corso sul nodo idraulico di Modena, incontro istituzionale e sopralluogo

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Lug
22
2015

LAVORI IN CORSO SUL NODO IDRAULICO DI MODENA, INCONTRO ISTITUZIONALE E SOPRALLUOGO

In questi giorni sono iniziati diversi interventi sugli argini del fiume Panaro da Modena fino a Nonantola, Castelfranco Emilia, Ravarino e Bomporto, previsti dalle ordinanze della Regione del dopo alluvione, con l'obiettivo di mettere in sicurezza gli argini in particolare in corrispondenza di tratti danneggiati da frane. Termineranno entro l’estate, invece, i lavori di manutenzione e sfalcio della vegetazione in alveo per migliorare la sicurezza di Secchia e Panaro in vista dell'inverno.  

Questi interventi e più in generale le azioni in corso e programmate per la sicurezza idraulica nella pianura modenese sono state al centro di un incontro svoltosi oggi, mercoledì 22 luglio, al Centro unificato della Protezione civile a Marzaglia,  seguito da un sopralluogo sugli argini di Secchia, Panaro e Naviglio. Alla riunione hanno partecipato Paola Gazzolo, Assessore regionale alla Difesa del suolo e protezione civile, nonché componente il Comitato di indirizzo AIPo, Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, il sindaco di Bastiglia Francesca Silvestri, i tecnici di AIPo, tra cui il direttore Bruno Mioni, e del Servizio tecnico di bacino della Regione e della Protezione civile provinciale.

L’Assessore Gazzolo ha affermato che «la manutenzione sugli argini si sta completando per terminare entro l'estate ma gli interventi proseguiranno periodicamente perché occorre garantire tutto l'anno e con una cura costante le condizioni di massima sicurezza. A settembre è già previsto un nuovo appuntamento con tutti gli enti interessati dove presenteremo tutti i nuovi progetti di consolidamento che dovranno essere realizzati nei tempi previsti dalle ordinanze. Per quanto riguarda l'ampliamento della cassa di espansione del Secchia si tratta di un intervento fondamentale, già finanziato, che prevede un impegno pluriennale con il progetto in corso di definizione».

I lavori avviati fanno parte di un piano che prevede 20 cantieri per complessivi 23 milioni di euro; di questi cantieri nove, ritenuti prioritari, stanno per partire o sono partiti, altri due sono in fase di completamento.

A questi cantieri si aggiungono i lavori in corso, per oltre tre milioni di euro, sul reticolo idrografico minore a sud di Modena (tra cui i torrente Fossa, Grizzaga, Nizzola e Guerro).

Le risorse programmate finora nel 2014 e 2015 per la messa in sicurezza idraulica nel modenese ammontano, quindi, a più di 70 milioni di euro, compresi gli interventi previsti nella recente ordinanza del commissario Bonaccini per oltre 27 milioni di euro destinati in particolare all'adeguamento della cassa di espansione del fiume Secchia e per ulteriori interventi sugli argini del fiume Panaro.

Nel corso del sopralluogo sugli argini è stato fatto il punto sui lavori di manutenzione e di taglio selettivo della vegetazione in alveo, finalizzato a favorire il deflusso delle acque, realizzati e in parte in corso sia lungo il Secchia che il Panaro (uno dei sopralluoghi ha interessato, infatti, il cantiere vicino a ponte Bacchello sul Secchia a Soliera).
Si tratta di quattro interventi, due sul Secchia e due sul Panaro, realizzati dall'AIPo e dal Servizio tecnico di bacino della Regione in diversi tratti, che garantiranno una maggiore sicurezza in caso di piena.
Dopo un’approfondita analisi delle caratteristiche della vegetazione e dell'alveo del fiume sono state definite differenti modalità di intervento: eliminazione completa dalla vegetazione, come nei 150 metri a monte e a valle dei ponti, riduzione in percentuale delle alberature presenti (dal 30 al 70 per cento a seconda delle situazioni), fino ad interventi di sola manutenzione fitosanitaria.
Due di questi interventi sono stati affidati in concessione a una ditta specializzata che ha eseguito i lavori a costo zero in cambio del riutilizzo del legname recuperato a fini commerciali.

Durante l’incontro istituzionale è stato fatto il punto anche dei lavori AIPo per la nuova cassa di espansione del Naviglio. I lavori della cassa saranno realizzati in due stralci, di cui il primo, per un investimento di un milione e 450 mila euro è già partito, mentre il secondo stralcio, con un costo di due milioni, è in corso di progettazione da parte di AIPo. Il primo stralcio dei lavori prevede in particolare l’adeguamento, mediante ringrosso e rialzo, degli argini sinistro (esterno) del cavo Argine e dell’argine destro (esterno) del cavo Minutara.

22/07/2015

Rielaborazione dai comunicati stampa della Provincia di Modena, che si ringrazia.