1 ottobre, inaugurazione centralina idroelettrica sul fiume Mella a Manerbio (Bs)

Ritratto di scampanini
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Set
28
2020

Giovedì 1 ottobre 2020 alle ore 10 verrà inaugurata ufficialmente la nuova centralina idroelettrica sul fiume Mella a Manerbio (località Tre Ponti, nei pressi del ponte ferroviario, in fondo a via Carlo Zima), realizzata dall’Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPo) dietro concessione e convenzione col Comune di Manerbio.

Alla cerimonia, presso la centrale, interverranno il Sindaco Samuele Alghisi, che è anche Presidente della Provincia di Brescia e Pietro Foroni (Assessore al territorio e protezione civile Regione Lombardia e Componente del Comitato di indirizzo AIPo); partecipano all’incontro Irene Priolo (Assessore all’ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile Regione Emilia-Romagna e Presidente del Comitato di Indirizzo AIPo), Marco Gabusi, Assessore regionale alla difesa del suolo, protezione civile, trasporti e personale Regione Piemonte e Componente del Comitato di indirizzo AIPo), Meuccio Berselli (Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po).

Alle 11, presso la sede del Comune (Piazza Cesare Battisti) sono previste le relazioni tecniche illustrative da parte degli ingegneri di AIPo Luigi Mille (Direttore e Rup dell’intervento) e Isabella Botta (Progettista); Emilio Antonioli (Professionista, Direttore dei lavori e CSE); Luca Mion e Stefano Iorda  (BM SPA / HYDROALP,  Impresa appaltatrice dei lavori).

Per scaricare il progrmma compleato, cliccare QUI.

Nota sintetica sulla centrale

La centrale è classificata come “piccola derivazione” e sfrutta il salto di 3 metri delle acque del Mella nei pressi della traversa subito a valle del ponte ferroviario. Ha una potenza di concessione di 197,5 kilowatt e potrà produrre in media 1360 megawatt all’anno. L’energia prodotta è immessa nella rete di media tensione di Enel e i proventi saranno suddivisi tra AIPo e Comune di Manerbio. La centrale viene utilizzata come un canale fuori linea che mantiene i livelli fissi mediante l’uso di una paratoia gonfiabile; essa scarica direttamente in alveo a valle. A lato della traversa in alveo è posizionato un canale di carico, dopo il  quale sono poste due turbine che possono turbinare da 0,500 a 5 metri cubi al secondo. Fanno parte della struttura la traversa di regolazione in alveo, dotata di una paratoia formata da due parti di 15,40 e 24, 50 metri, che serve a regolare le acque alla quota prestabilita (57,15 metri sul livello del mare), e la rampa di risalita per i pesci, realizzata a ridosso dei canali di carico e scarico, lato fiume. L’impianto si avvale di una sala macchine e un edificio con funzioni tecniche.

Dal punto di vista idraulico, la centrale è ininfluente, ai fini della difesa della popolazioni a valle degli sbarramenti, in caso di piena o collassi improvvisi della struttura.