A un anno dall'alluvione della bassa modenese /1

Ritratto di Anonymous
Categoria: 
Gen
19
2015

Un anno fa, il 19 gennaio 2014, il territorio modenese viene colpito da un’alluvione. Il cedimento dell’argine destro del fiume Secchia in località S. Matteo, tra ponte della TAV e ponte dell'Uccellino, provoca l’inondazione di vaste aree nei comuni di Bastiglia, Bomporto, San Prospero, Camposanto, Finale Emilia, Medolla e San Felice sul Panaro, oltre ad alcune frazioni del comune di Modena.

Gli esperti hanno stimato che il volume d’acqua fuoriuscito sia stato tra i 36 milioni e i 38 milioni di metri cubi, con un colmo dell’onda di piena superiore ai 400 metri cubi al secondo. Una persona, Giuseppe Oberdan Salvioli, perde la vita nel prestare volontariamente soccorso e ingentissimi sono i danni arrecati ad abitazioni, imprese e opere pubbliche.

In occasione del primo anniversario, lunedì 19 gennaio alle 9, si riunirà il Consiglio provinciale per fare il punto sull’avanzamento dei lavori di messa in sicurezza dei fiumi e dei rimborsi ai cittadini che hanno subito danni.

Contributi ai privati danneggiati e interventi di messa in sicurezza

All’indomani dell’evento la Regione chiede la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale, che viene riconosciuto, e dichiara lo stato di crisi regionale. Per la prima volta vengono concessi contributi per i danni subiti a causa di un’alluvione: in totale 221 milioni di euro da destinare a privati e imprenditori, ripristino delle opere pubbliche danneggiate e messa in sicurezza del territorio.

Con tre ordinanze emesse dalla struttura commissariale sono stati programmati lavori di ripristino delle opere pubbliche e di interesse pubblico danneggiati e interventi strutturali per quasi 50 milioni di euro sul sistema articolato costituito dalle casse di laminazione e dagli argini di Secchia e Panaro.
Gli interventi sui corpi arginali dei fiumi che avevano l’obiettivo di ripristinare tutte le criticità determinate dall’alluvione e dalla piena sono stati ultimati; con le risorse messe a disposizione dalle ordinanze si continua l’importante processo di messa in sicurezza del territorio modenese.
Gran parte dei lavori da eseguire sono stati affidati ad AIPo, che ha rispettato le tempistiche previste dalle ordinanze.

Sono state 2.550 le domande di contributo pervenute ai Comuni modenesi da parte dei privati danneggiati ed è già iniziata l’erogazione dei contributi. A fine anno, a meno di otto mesi dallo stanziamento delle risorse, sono state liquidate complessivamente 397 domande per oltre 1 milione e 880 mila euro, delle quali 186 a Bomporto, 178 a Bastiglia e 22 a Modena.
I cittadini hanno tempo fino al 30 giugno 2015 per effettuare interventi di ripristino dei danni ai beni immobili (abitazioni principali distrutte o danneggiate e delle parti comuni danneggiate), la spesa per la riparazione dei danni ai beni mobili o l’acquisto di beni mobili equivalenti a quelli distrutti o danneggiati e non riparabili, ubicati nelle abitazioni principali.

Si ringrazia l'ufficio stampa della Regione Emilia-Romagna

19/01/2015