Tragedia canale diversivo di Borghetto, alcuni chiarimenti da parte di AIPo

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Mag
06
2015

TRAGEDIA CANALE DIVERSIVO DI BORGHETTO, ALCUNI CHIARIMENTI DA PARTE DI AIPo

L’Ufficio AIPo di Mantova ritiene opportuno ribadire alcune considerazioni, già formulate in passato, in merito ad alcuni articoli usciti in questi ultimi giorni sulla stampa locale, relativi al terribile evento accaduto il 27 ottobre 2014 nel canale Diversivo di Borghetto con la tragica morte del Dott. Emiliano Sermidi.

Un evento che ci ha profondamente colpito, ben consapevoli di essere di fronte a una vita spezzata, dell’enorme dolore di familiari e amici, del turbamento dei cittadini.

Innanzitutto, si vuole rimarcare ulteriormente quanto già in precedenza affermato in ordine ad alcuni aspetti dell’attività di AIPo quale ente deputato alla regimazione delle acque e quindi gestore degli argini.

L’Agenzia si occupa di interventi di protezione dal rischio alluvioni e spesso, in adiacenza alle opere realizzate, deve porre in essere una serie di limitazioni e divieti.

A seguito dell’analisi della situazione dei luoghi dopo il tragico evento della morte del canoista del 2006, su richiesta della Procura e Prefettura di Verona, AIPo predispose un progetto di nuova segnaletica riguardante anche il tratto di canale in cui è avvenuta la disgrazia.

Il progetto, redatto anche in collaborazione con il Comune di Valeggio del Mincio, ha accolto tutte le prescrizioni concordate in sede di Conferenza dei Servizi con il Comune stesso e gli Uffici della Prefettura di Verona.

In tale Conferenza era stato stabilito di apporre anche una serie di cartelli segnaletici che indicassero in particolare il pericolo di caduta in acqua ed il divieto di transito, anche a piedi, sulle sommità arginali indicandone anche la relativa ubicazione: tale intervento è stato prontamente eseguito con la messa in opera dei cartelli e delle segnalazioni individuate.

A conclusione dei lavori, nel 2007, è stata altresì emessa un’Ordinanza dall’Ufficio di Mantova che vieta non solo l’uso delle acque, ma anche l’accesso alle piste di servizio correnti ai margini del Diversivo Mincio a Borghetto, demandando agli organi di Polizia il compito del controllo e della sua applicazione.

Il Comune di Valeggio sul Mincio si è sempre rapportato ad AIPo in maniera propositiva, con indicazioni opportune e precise in merito ai vari lavori programmati e poi eseguiti sul fiume Mincio ed alla gestione delle pertinenze fluviali. Non si è mai avuto nessun “rimpallo di responsabilità” con l’Amministrazione Comunale.

Precisati questi aspetti, si conferma che l’Agenzia è disponibile a predisporre ulteriori cartelli di segnalazione o protezioni richiesti dal Comune sul tratto di canale di competenza e tal fine è disponibile ad ascoltare i suggerimenti dei cittadini, in primis i familiari ed amici del Dott. Sermidi, fermo restando che lì vi è e rimarrà l’assoluto divieto di accesso, salvo che per gli addetti ai lavori.

L’Agenzia ha inteso e intende fare tutto quanto in suo potere per evitare eventi tragici come quello purtroppo successo. Pur comprendendo le reazioni che inevitabilmente affiorano in situazioni come questa, AIPo ritiene di dover sottolineare che sul suo operato non è stata ravvisata, da parte dei soggetti competenti in materia, alcuna scorrettezza o inadempienza.    

06/05/2015